Biografia di Roberto Alpi
Nato a Settimo Torinese nel 1952, Roberto Alpi vanta una solida esperienza come attore teatrale e televisivo. A teatro ricordiamo le sue prove di attore in “Chi ha paura di Virginia Woolf?” (1985) con Anna Proclemer, “Casa di bambola” (1993) di Ibsen e “Il misantropo” (1997) di Molière entrambi per la regia di Beppe Navello.
In televisione debutta nel 1984 in “Un uomo in trappola” accanto a Elena Sofia Ricci e Massimo Lopez. In seguito interpreta “Un cane sciolto” (1990), “Il coraggio di Anna” (1994), “Alta società” (1995) tutti di Giorgio Capitani, “Provincia segreta” (1997) di Francesco Massaro, “Mio padre è innocente” (1997) di Vincenzo Verdecchi, “Ritornare a volare” (1998) di Ruggero Miti, “Mai con i quadri” (1999) di Mario Caiano, “Non lasciamoci più” (1999) di Vittorio Sindoni.
Le sue più recenti apparizioni televisive ricordiamo la soap opera “Centovetrine” (che interpreta a partire dal 2001 vestendo i panni di Ettore Ferri), la serie “Vento di ponente” (2003), e i film “Una donna scomoda” (2001) di Sergio Martino, “Meucci” (2005) di Fabrizio Costa, “Lo zio d’America” (2006) di Rossella Izzo.
Tra le sue interpretazioni cinematografiche ricordiamo: Tutta colpa del Paradiso (1985) di Francesco Nuti, D’Annunzio (1985) e La posta in gioco (1987) di Sergio Nasca, C’era un castello con 40 cani (1990) di Duccio Tessari, Malizia 2000 (1992) di Salvatore Samperi, Allullo drom – L’anima zingara (1992) di Tonino Zangardi.
Nel 2011 torna a lavorare per il cinema vestendo i panni di un banchiere determinato e spietato nel film L’industriale di Giuliano Montaldo, presentato al Festival del Cinema di Roma 2011.